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Nei dettagli è riportato l'Editoriale della rivista "MANUTENZIONE - Tecnica e Management" - marzo 2015 - a firma dell'ing. Domenico Barone



La sicurezza dei serbatoi a tetto galleggiante

Da uno studio (Lastfire – Large atmospheric storage tank fires – 1997 e 2005) relativo agli incidenti avvenuti in un periodo di 15 anni, negli anni 1981-1995, nei serbatoi di stoccaggio atmosferici a tetto galleggiante di grande capacità (diametro ≥ 40 m) – circa 2.400 ubicati in tutto il mondo – è risultato quanto segue:

- rilasci di idrocarburi liquidi sul tetto e nel bacino di contenimento

- tetti galleggianti affondati

- incendi nella corona di tenuta del tetto, sul tetto (parziale e totale), nel bacino di contenimento.

Le principali cause sono state rotture del tetto, sovra riempimento, guasti al drenaggio acqua piovana; pioggia intensa, guasti ai cassoni di galleggiamento; fulmini, elettricità statica.
Le misure di prevenzione generalmente adottate secondo le “best practice” – Recommended Practice delle norme API e delle società di assicurazione (Marsh – Atmospheric storage tanks – 2011) – sono le seguenti:

- sistemi di allarme e blocco automatico per altissimo livello

- sistemi di allarme per inclinazione anomala del tetto

- sistemi di rilevazione incendio corona

- sistemi di continuità elettrica tra tetto e pareti del serbatoio messo a terra.

Le misure di protezione generalmente adottate sono le seguenti:

- sistemi di raffreddamento alle pareti

- sistemi di immissione schiuma con mezzi fissi (nella corona) e/o mobili per lo spegnimento degli incendi.

Un esempio di incendio di tetto affondato di un serbatoi a tetto galleggiante è quello avvenuto nel 2001 a Norco – LA (USA) in uno stoccaggio di circa 50.000 m3 di benzina. L’incendio, simile a quello riportato in figura, causato dall’affondamento del tetto per pioggia intensa di una tempesta tropicale e da un successivo fulmine è stato poi spento con l’utilizzo di schiuma lanciata da monitori mobili.
L’importanza della protezione contro i fulmini dei serbatoi a tetto galleggiante è descritta nelle API RP 2003-2014 (Protection against ignition arising out of static, lightning and stray current) e API RP-545-2014 (Recommended practice for lightning protection of above ground storage tanks for flammable or combustible liquids). Le tecniche per garantire la continuità elettrica tra tetto e pareti possono essere: shunt metallici del tetto che scorrono lungo le pareti; cavi elettrici flessibili che collegano il tetto alle pareti.
È raccomandato di effettuare controlli periodici sulla continuità elettrica e/o di installare sistemi di rilevazione della continuità elettrica con allarme.
Le tecniche per garantire l’integrità della tenuta tra tetto e pareti e quindi evitare la presenza di vapori infiammabili possono essere: tenute semplici o doppie. È raccomandato di effettuare controlli periodici sullo stato delle tenute.
L’adozione delle suddette misure di prevenzione, protezione e controlli periodici ispettivi e manutentivi può ridurre il rischio di incendio (piena superficie) di un serbatoio di stoccaggio a tetto galleggiante al minimo tecnicamente possibile.

ing. Domenico Barone

Esperto in sicurezza industriale